martedì 3 aprile 2012

OGM cosa significa


Modificare il patrimonio genetico di un organismo
Per modificare il patrimonio genetico di un organismo occorre inserire in esso geni appartenenti ad una specie diversa: si prende il DNA di un organismo, lo si frammenta e si isola il gene che si vuole trapiantare. Si trasferisce questo frammento nel DNA di un altro organismo dove il gene verrà codificato e moltiplicato. Il DNA quindi produrrà proteine codificate da DNA estraneo. In questo modo quindi l'organismo diventa geneticamente modificato



Scopi dell'OGM

Piante e animali vengono geneticamente modificati per trovare soluzioni migliori e alternative nel settore alimentare e farmaceutico e per migliorare la vita (evitare, ad esempio, malattie) di piante e animali stessi.
Nella medicina umana e animale si può, per esempio, modificare geneticamente un virus e renderlo in grado di replicarsi nelle cellule cancerose inattivandole; nell'ambiente i microrganismi OGM possono accelerare decontaminazioni di terreni; si ha una maggiore produzione di alimenti per l'uomo e per gli animali.

La soluzione a diversi problemi
Gli animali transgenici potrebbero risolvere il problema della carenza di organi da donatori e consentire trapianti d'urgenza nel corpo umano. Penso che questo da una parte sia utile perchè sarebbe utilissimo per l'uomo, ma dall'altra sono un po' diffidente in quanto alcuni scienziati sostengono che virus sconosciuti possano passare da una specie all'altra e causare allergie o addirittura malattie mortali.

Le piante transgeniche
Esistono moltissime piante transgeniche, quali grano, mais e patate, che non richiedo l'uso di prodotti chimici perchè geneticamente modificate per resistere a parassiti e malattie e sfruttare più risorse dal suolo.
Ad esempio, nei pomodori è stato inserito un gene di un pesce artico per indurre la resistenza alle basse temperature e nelle fragole un gene che le rende meno deperibili.









La biodiversità
Per biodiversità si intende l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Implica tutta la variabilità biologica di geni, specie, habitat ed ecosistemi.
Uno dei fattori principali della perdita della biodiversità negli ambienti naturali è sempre stato rappresentato dall’introduzione della pratica agricola. Questa, oltre trasformare i boschi e le praterie in monocolture, può attentare alla biodiversità delle specie selvatiche attraverso la diffusione del polline delle piante coltivate. Secondo alcuni le piante OGM potrebbero diventare infestanti e diffondersi nell'ambiente a discapito di altre. Questo può avvenire solamente se il gene introdotto conferisce un vantaggio selettivo nei confronti delle altre piante, cosa che attualmente non avviene e che può essere evitata con una banale sperimentazione.  

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