mercoledì 16 marzo 2011

Unità d'Italia

Ehilà ragazzi,
come sapete il 17 marzo si festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia. Ma che cos'è? Cosa successe 150 anni fa? Di sicuro conoscete alcuni nomi, come Garibaldi, Mameli, Vittorio Emanuele II... ma di sicuro, come io poco tempo fa XD, non sapete bene la storia.


Prima di inziare a raccontare, dovete sapere alcune cose: l'Italia era divisa in Regno di Sardegna (Sardegna, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria) governato dai Savoia, Regno Lomabardo-Veneto (Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino) sotto la dominazione degli Austriaci, Regno delle Due Sicilie (Sicilia, Italia meridionale) governato dai Borbone (Spagna), Granducato di Toscana (Toscana) e Stato Pontificio (Lazio).

Siamo nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, convocato per diminuire il potere alla Francia. L'Italia è sotto dominazione straniera e quindi viene fondata la Carboneria, una società segreta che lottava contro gli Spagnoli delle Due Sicilie e che si diffuse nel nord contro gli Austriaci. I carbonari anche se hanno delle vittorie parziali, vengono sconfitti dagli Austriaci. Giuseppe Mazzini, che era uno dei carbonari più acuti, fonda la Giovine Italia, un'altra società segreta che voleva trasformare l'Italia in una repubblica democratica unitaria.  Cercò di togliere il potere ai Savoia, invano: nel 1848 scoglie la società.

Cavour
E' importante ricordalo perchè grazie a lui nascono dei moti insurrezionali in tutta Europa e in Italia: i Borbone, con i sovrani di Venezia, di Milano e di altre città italiane sono costretti a concedere la Costituzione. Carlo Alberto di Savoia, regnante del Regno di Sardegna, decide di dichiarare guerra all'Austria. A lui si aggiunge il papa e i Borbone (questa è chiamata 1° guerra d'indipendenza) Venne però sempre sconfitto e quindi lascia il trono a Vittorio Emanuele II. Alla guida del regno di Savoia c'è Camillo Benso di Cavour che decide di far conoscere all'Europa la situazione dell'Italia (partecipa al Congresso di Parigi); lui voleva costituire un regno unito in Italia. Si allea con Napoleone III.

L'Austria dichiara guerra al Regno di Sardegna (II guerra d'indipendenza). La Francia si schiera con Vittorio Emanuele II e riesce a stipulare un accordo con l'Austria: questo stato dunque abbandona i territori italiani escluso il Triveneto.

Garibaldi


Inizia la spedizione dei mille, guidata da Giuseppe Garibaldi e composta da 1000 mazziniani, che vogliono cacciare i sovrani borbonici dall'Italia. Garibaldi sbarca in Sicilia e riesce a opporre resistenza all'esercito spagnolo. Risale poi la Calabria e arriva a Napoli: riesce a liberare tutti i territori dell'Italia meridionale e con l'incontro di Teano, li consegna nelle mani di Vittorio Emanuele II. Si pensa che in quella circostanza si dissero: "Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani".

In seguito vengono annesse le Marche e l'Umbria.

Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II viene proclamato re d'Italia. Questo giorno, negli anni successivi, verrà festeggiato come il giorno dell'Unità d'Italia.

Vittorio Emanuele II
Rimangono fuori dal Regno d'Italia il Veneto e lo Stato Pontificio.
Con lo scoppio della guerra astro-prussiana (III guerra d'indipendenza), l'Italia si schiera con la Prussia, e anche se la battaglia è negativa per essa, il Veneto entra a far parte dello stato italiano. Le truppe italiane cercano di conquistare lo stato pontificio, ma Napoleone III lo protegge. Con la sconfitta dello stato napoleonico nella guerra franco-prussiana, Garibaldi e i suoi volontari riescono a entrare nello Stato della Chiesa (1870), ponendo fine al potere papale. Nel 1871 Roma diventa capitale d'Italia.

L'Italia finalmente è unita.






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